Mariella Caputo – Taverna del capitano

About

Mariella Caputo nasce a Piano di Sorrento, studia pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e frequenta la facoltà di Economia e Commercio di Napoli.
Ma le sue velleità artistiche e di studio svaniscono di fronte al forte richiamo del lavoro nel ristorante di famiglia.

È sommelier e proprietaria insieme al fratello Alfonso, chef, del ristorante “Taverna del Capitano” in località Nerano-Marina del Cantone nel comune di Massa Lubrense.
Una stella Michelin dal 1995 e due stelle dal 2007, le migliori referenze sulle più importanti guide gastronomiche internazionali.

La cantina del ristorante curata personalmente da Mariella contiene circa 15000 bottiglie di pregio e ha ricevuto il premio “Cantina dell’anno” dalla Guida dell’Espresso nel 2000.
Segue le orme paterne ed inizia a frequentare i corsi per sommelier dell’A.I.S. (Associazione italiana sommelier) fino a diventare primo sommelier della Campania e finalista del concorso Primo sommelier d’Italia del 1994 ottenendo il secondo posto.

Lavora da Gualtiero Marchesi a Milano, da Antonio Sciullo a Roma, e presso la scuola “Etoile” di Venezia (fino ad averne una prestigiosissima onorificenza francese).
Mastro oleario dal 1990, ha partecipato come membro del panel di degustatori alla finale dell’Ercole Olivario a Spoleto (prestigioso riconoscimento per gli oli extravergine di qualità).
Ha ricevuto molti premi ed onorificenze: per i “Ristoranti d’Italia 2006” della Guida dell’Espresso è maitre dell’anno.

Dal 2013, in inverno con la chiusura del ristorante-albergo, gira il mondo con il fratello chef nelle più prestigiose catene alberghiere e ristorative per promuovere il vino e il cibo italiano.
Dal 2013 partecipa attivamente a “Parabere forum” una piattaforma mondiale che riunisce le personalità femminili più influenti del panorama enogastronomico, per raccontarne problemi e prospettive da un differente punto di vista.

Nel 2016 riceve il premio Identità di sala a Milano per il migliore servizio di sala d’Italia.
É socio fondatore e consigliere del direttivo dell’associazione italiana Ambasciatori del gusto, una realtà senza scopo di lucro, espressione dell’eccellenza della ristorazione e della pasticceria italiana: coloro che attraverso il proprio mestiere si sono distinti nella valorizzazione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, riuniti per fare impresa, in Italia e nel mondo.

Dal 2016 partecipa, con Alfonso, alla “Settimana della cucina italiana nel mondo” per promuovere la cucina italiana nel mondo e la lotta allo spreco alimentare, fino ad oggi sono stati impegnati nelle ambasciate di Madrid, La Paz, Cape Town e Pretoria.

Progetti
Famiglia Oliva
Il racconto di una storia attraverso oggetti di design da tavola che suggeriscono una nuova gestualità, generano curiosità e parlano di ospitalità e benessere, celebrando un’icona della cultura mediterranea: l’olio di oliva.
Collaborazioni
Famiglia Oliva nasce dalla collaborazione tra Astrid Luglio e Mariella Caputo.
La prima è una designer napoletana trapiantata a Milano, da sempre attenta alla realizzazione di oggetti capaci di attivare racconti multisensoriali, esperienze che indagano il rinnovato bisogno di un coinvolgimento dei sensi.
Mariella Caputo, sommelier, mastro oleario e maître del ristorante Taverna del Capitano, da Nerano, Terra delle Sirene, è da sempre attenta a leggere il susseguirsi di cambiamenti e il consolidarsi di nuove abitudini nella condivisione della tavola.
Dall’incontro di queste due diverse esperienze nasce il progetto Famiglia Oliva: parte da un’icona mediterranea, l’olio di oliva, di cui si propone di raccontare la storia e i consumi suggerendo nuove gestualità.
Questa collezione di oggetti di design, realizzata dagli artigiani di Rua Catalana in ottone stagnato e rame, è caratterizzata da forme archetipiche e il naming dei tre oggetti contiene in sé i tre fondamentali elementi per la coltivazione dell’albero di olivo: Gea – la terra, Elio – il sole e Pigi – la sorgente.
L’esperienza con Eleit.it
“Dentro di me scorre il mare della Terra delle Sirene, assumo pillole di tradizioni e m’incanto di fronte a occhi nuovi. Porto il peso perenne di confezionare e servire sempre cose belle nel mio ristorante. Sono a caccia di traguardi che si rinnovano in modo perpetuo.
Le regole cambiano, gli strumenti per comunicare si moltiplicano. Le abitudini di consumo non rimangono mai le stesse, perché nuovi bisogni vengono col tempo, creati. E questo progresso a volte ci porta avanti, altre volte ci costringe a tornare sui nostri passi, a ricalibrare le nostre azioni per comprendere come guardare al futuro.
Legami, fiducia, condivisione, aggregazione. È questa probabilmente la nuova chiave per aprire al domani. Mettersi in gioco, lavoro di gruppo e curiosità; queste sono le principali motivazioni
Il progetto parte da un’idea semplice, da una storia che ci lega, da un sogno condiviso.
La partecipazione è un percorso di costruzione prima ancora che essere un risultato e il confronto porta spesso a ribaltare le nostre idee, ma anche a migliorarle nell’interesse comune.” Mariella Caputo – Taverna del Capitano
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