Martina Liverani
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Martina Liverani è una giornalista e scrittrice gastronomica.
Da oltre vent’anni si occupa di contenuti editoriali, comunicazione e progetti legati al cibo e al lifestyle, collaborando con testate italiane e internazionali, aziende e istituzioni.
Scrive regolarmente per La Repubblica e Sale&Pepe. Nel 2013 ha fondato Dispensa – Generi Alimentari & Generi Umani, il primo bookmagazine indipendente italiano dedicato al cibo, pubblicato in Italia, Europa, Stati Uniti e Giappone, di cui è anche direttrice editoriale.
Dispensa racconta il cibo da un’angolazione originale, intrecciando narrazioni umane e gastronomiche.
È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui 10 ottimi motivi per non cominciare una dieta (Laurana Editore, 2012), Manuale di cucina sentimentale (Baldini & Castoldi, 2013), Atlante di Geogastronomia (Rizzoli, 2020), tradotto in Germania nel 2022, e Guarda dove mangi.
Ceramica in tavola (Polaris Editore, 2024). Dal 2018 cura Fame Concreta, un progetto promosso dall’AICC – Associazione Italiana Città della Ceramica – che unisce il mondo della ceramica a quello del cibo.
Dal 2023 è docente presso Casa Artusi, dove ha ideato e tiene il corso di Autobiografia culinaria.
La mia passione per gli oggetti da tavola mi ha spinto a cercare un modo per innovare un ambiente così speciale. Come gastronoma, la mia vita professionale si divide tra due mondi: la cucina, dove nascono i sapori, e la scrivania, dove questi sapori si trasformano in storie. Non sono due mondi separati, ma il cuore pulsante del mio lavoro.
Da questa esigenza personale è nata l’idea di un oggetto che potesse unire questi due aspetti, supportando i piccoli momenti di condivisione che punteggiano le giornate e che sono spesso la scintilla per nuove idee: un aperitivo, un tè con le amiche, la merenda o lo snack mattutino.
Ho trasformato questa visione in realtà grazie alla collaborazione con Eleit.it e Federica Zama, che ha dato forma a Enzo Vincenzo. Non è solo un oggetto per la tavola, ma la rappresentazione fisica del mio lavoro: unisce la bellezza e la praticità della cucina con il valore creativo della scrittura, celebrando quei momenti in cui il gusto e la creatività si incontrano.