Non si tratta solo di funzione: Enzo Vincenzo racconta una storia, quella che ogni persona vive nel passaggio tra pubblico e privato, tra socialità e solitudine creativa. Può cambiare uso, forma e carattere, proprio come facciamo noi ogni giorno.
L’aperitivo è uno dei momenti più vivi e mutevoli della cultura alimentare contemporanea. Non è un pasto codificato, ma una composizione libera e personale, fatta di piccoli assaggi, gusti diversi, contenitori differenti.
È un gesto conviviale e sociale, con regole estetiche precise: equilibrio tra colori, forme, materiali, ma anche tra spontaneità e cura.
Eppure, mancava ancora sulla tavola un oggetto pensato esplicitamente per questo momento.
Ci sono vassoi, ciotole, piattini… ma nessuno di questi parla davvero la lingua dell’aperitivo.
Enzo Vincenzo colma questo vuoto, offrendo una piattaforma modulare, elegante e funzionale, capace di adattarsi a menu sempre diversi, rispettando al tempo stesso la ritualità e la bellezza che questo momento merita.